Una nuova legge per le pari opportunità
Un «piano per la parità» del governo
ROMA — Il Consiglio dei ministri ha approvato le linee essenziali del «piano d'azione nazionale>> per la parità tra uomo e donna, redatto dall'omonima commissione. Insieme si è espresso a favore del disegno legge in materia presentato dal ministro del Lavoro De Michelis. Il piano — ha osservato la senatrice Marinucci -presidente della commissione — significa l'adeguamento del l'Italia al documento finale della conferenza mondiale per il decennio della donna approvato a Nairobi, nel 1985, da 158 Paesi. Consiste in un programma articolato di adoni destinato a rimuovere le ultime discriminazioni .Tali, azioni — ha aggiunto — dovranno essere realizzate dalle diverse amministrazioni con il coordinamento della commissione di palazzo Chigi. Fra l'altro sarà realizzato un osservatorio col compito «di rilevare le discriminazioni quantitative e qualitative operate nei confronti delle donne dai mezzi di comunicazione e di massa.. Circa la presenza femminile nelle Istituzioni centrali e periferiche si interverrà sulla legislazione elettorale allo scopo di introdurre incentivi che creino pari opportunità alle candidature femminili. Nel settore salute le azioni positive riguarderanno: tutela della maternità, diffusione della conoscenza della contraccezione, potenziamento del servizi sociosanitari, diagnosi e controllo dei tumori femminili, tutela e controllo dei disabili.