Bilancio negativo sulla parità di trattamento tra uomini e donne nel mondo del lavoro
E alle casalinghe si vuole offrire uno
ROMA — La parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro è ancora un obiettivo «net fatti nonostante i passi in avanti compiuti nell'ultimo biennio: è quanto sostiene tra l'altro la relazione presentata In materia al Parlamento dal governo nel giugno scorso e stampata e distribuita oggi al Senato. La relazione sottolinea soprattutto il fatto che è ancora presente «la segregazione professionale, orizzontale e verticale, delle lavoratrici: troppe le donne disoccupate, poche le donne dirigenti, tante coloro che svolgono lavoro precario: Di qui la necessità, sottolineata nella relazione governativa, di scandagliare tutto il mondo del lavoro, utilizzare gli strumenti normativi a disposizione, confrontare le esperienze e valorizzare le conquiste. La relazione non sottace la positività ed i risultati conseguiti grazie sia al Comitato nazionale per la parità coordinato dal ministero del Lavoro, sia alla commissione nazionale per la realizzazione della parità tra uomo e donna istituita presso la presidenza del Consiglio. Si registrano intanto iniziative sul fronte del lavoro casalingo. La delicata congiuntura economica che il nostro Paese attraversa non consente di ipotizzare forme di monetizzazione per un lavoro cosi impegnativo, come è quello domestico, che milioni di donne svolgono senza sosta, riposi o ferie. Occorre quindi configurare uno status della «persona casalinga«. Per raggiungere questo obiettivo due senatrici socialiste. Elena Marinucci e Maria Rosaria Manieri, e la socialdemocratica Vincenza Bono Parrino hanno presentato un disegno di legge dal titolo «Norme sul lavoro casalingo». Sempre sul valore dell'attività della casalinga numerosi senatori de hanno presentato un altro provvedimento. In particolare, nel provvedimento socialista e socialdemocratico gli artt. 1, 2, 3 e 4 partono dal doveroso riconoscimento del valore economico e sociale del ruolo di casalinga, prevedendo misure atte a fornirne un migliore inserimento nella società.