Domande con intento persuasivo: Dunque, Eva prende il potere?
Incisi con intento persuasivo: Un cambio della guardia inquietante — ma solo per l’ex sesso forte — è prospettato dalla ricerca di Roberto Bencivenga, «Donne in carriera», pubblicato da Buffetti.
Rinvii con intento persuasivo: una paradossale affermazione
Rinvii con intento persuasivo: Un «sorpasso», quello degli uomini nel settore pubblico
Voci opposte al punto di vista del giornalista:
«Mi sembra un’interpretazione troppo ottimistica», ha commentato Tina Anselml, ieri alla presentazione del libro. Per l’onorevole dc finché non si attuerà una «gestione flessibile» del lavoro, una più attenta politica del servizi, la donna continuerà a pagare il peso della famiglia.
ROMA — Oggi In Italia le donne occupate sono 7.261.000 e diventeranno nel 1997 più di 8 milioni. Gli uomini saliranno dagli attuali 13.968.000 di sole 300.000 unità. Non basta. Nel decennio 1978-88 le lavoratrici sono aumentate di 1.027.000, mentre gli uomini di 59.000. Scende, in compenso, l'età dei «colletti rosa», poiché libere professioniste e imprenditrici hanno toccato in questi anni la vetta dei 71%. Dunque, Eva prende il potere? Un cambio della guardia inquietante — ma solo per l’ex sesso forte — è prospettato dalla ricerca di Roberto Bencivenga, «Donne in carriera», pubblicato da Buffetti.
Sfidando le più frequenti rivendicazioni femminili, l’autore lancia una paradossale affermazione: quella che indossare il tailleur, per far carriera, rappresenti una chance in più. Lo rivela il significativo ingresso delle donne nelle nuove professioni e la loro considerevole presenza, ad esempio, nel terziario (67%) e nelle professioni impiegatizie (32%)! Un «sorpasso», quello degli uomini nel settore pubblico, che deve ritenersi tale per Bencivenga anche qualitativamente. Le imprenditrici e libere professioniste sono aumentate, in 5 anni, del 48%, le dirigenti e le impiegate del 17%, in un contesto di espansione femminile del 3%. «Mi sembra un’interpretazione troppo ottimistica», ha commentato Tina Anselml, ieri alla presentazione del libro. Per l’onorevole dc finché non si attuerà una «gestione flessibile» del lavoro, una più attenta politica del servizi, la donna continuerà a pagare il peso della famiglia.
Più apprezzate culturalmente per la massiccia scolarizzazione, le ragazze perseguono «diplomi deboli». Una realtà che si evidenzia soprattutto al Sud dove l’occupazione femminile ha un incremento inferiore al resto del Paese. Ed è un dato che si aggiunge a quello offerto dal ministro della Pubblica Istruzione, Ruberti, il quale, sottolineando la «femminilizzazione delle facoltà umanistiche», ha confermato la persistenza di alcune «roccaforti» maschili: la più «misogina» di tutti è Ingegneria, nella quale la presenza femminile è salita fino a un irrisorio 7-8%.